Agosto, per molti, è il mese delle vacanze. Ma non per tutti. C’è chi resta a Solofra, chi per motivi economici, chi per lavoro, chi per scelta personale. Eppure, come ogni anno, questi cittadini vengono dimenticati da un’amministrazione comunale che continua a dimostrarsi cieca e sorda davanti alle esigenze reali della comunità.
L’amministrazione targata Moretti, anche quest’anno, non ha previsto alcuna iniziativa per rendere vivibile e accogliente la nostra città durante il mese estivo. Nessun evento culturale, nessun momento di socialità, nessuna proposta per animare le serate di chi resta. Una totale assenza che pesa non solo sui cittadini, ma anche sull’immagine di Solofra.
Il centro cittadino, che dovrebbe rappresentare il cuore pulsante e il “salotto buono” della città, si presenta invece come un luogo chiuso e abbandonato: bar serrati, attività ferme, spazi deserti. Un deserto urbano che restituisce l’immagine di una città morta, incapace di accogliere né i suoi cittadini né i pochi visitatori che vi si avventurano.
È inaccettabile che chi paga le tasse tutto l’anno si ritrovi in una città priva di servizi e completamente isolata nel periodo in cui il bisogno di comunità e di socialità dovrebbe essere più forte. È un segno evidente di una politica distaccata, indifferente e poco sensibile verso i cittadini che restano.
Mentre altre realtà vicine riescono ad organizzare manifestazioni, eventi culturali e momenti di aggregazione, Solofra rimane fanalino di coda, vittima di un’amministrazione incapace di programmare e valorizzare il territorio.
Io come minoranza continuerò a denunciare con forza questa gestione fallimentare: non è giusto che Solofra venga ridotta a un paese fantasma nel mese di agosto. Chiedo con determinazione che la città venga finalmente amministrata con visione e rispetto, restituendo dignità e vitalità a chi resta, a chi paga e a chi ama Solofra tutto l’anno.